Santorini
Santorini (Grecia) è unapiccola isola cicladica nel Mar Egeo, a circa 200 chilometri (120 miglia) dalla Grecia continentale. Spesso nelle mappe si incontra Santorini sotto il nome di “Thira”, prendendo il nome dall’antico spartano Thiras che fondò l’isola nel 9° secolo a.C. A seguito del passaggio dei crociati francesi, che si stabilirono vicino la chiesa di Aghia Irini (Santa Irene), l’isola fu chiamata Santorini. L’isola abitata più vicina è Thirasia.
Santorini, Thirasia e le isole inabitate di Palaia Kameni, Nea Kameni e Aspronisi, formano un distinto arcipelago che fu creato dall’enorme eruzione vulcanica del 1600 a.C. A seguito dell’eruzione, tutti gli assediamenti esistenti a Santorini furono coperti dalle ceneri vulcaniche. Un gigante tsunami si innalzò raggiungendo con le sue onde le coste dell’isola di Creta. L’attività vulcanica nell’area fu registrata per la prima volta 3-4 milioni di anni fa e da allora è rimasta costante. L’ultima eruzione ci fu nel 1950. La storia dell’isola, dunque, fu fatta letteralmente di lava vulcanica.
Ed è proprio questo straordinario paesaggio che rende Santorini una delle isole più famose al mondo. A seguito delle ripetute eruzioni vulcaniche nel corso dei secoli, la costa ovest di Santorini consiste in un dirupo scosceso e accidentato. Gli isolotti vicini inabitati sono caratterizzati da una scura - quasi nera - roccia vulcanica. Camminare sugli scuri ciottoli e costeggiare il cratere del vulcano, è senz’altro uno dei punti salienti della visita sull’isola.
Oltre alla singolarità del paesaggio roccioso, Santorini offre delle viste spettacolari: gli eccezionali tramonti sulla caldera, i pittoreschi villaggi in bianco e blu arroccati sul ciglio del dirupo e la tradizionale architettura cicladica, non smettono mai di impressionare i visitatori.
Immergiti nella cultura greca e lasciati del tempo per assaporare un caffè in una delle numerose caffetterie, oppure per degustare un pranzo tradizionale in uno dei tanti ristoranti che offre l’isola.